Aggiornamenti al 28 agosto

RIVISTE

La rivista inGenere prosegue la sua rassegna dedicata per  tutto il mese di agosto alle Pioniere, donne che si sono distinte nella storia del pensiero economico e dell’economia o che hanno compiuto grandi imprese, viaggi o importanti scoperte. Questa settimana i ritratti sono dedicati a Wangari Maathai, ecologista e premio Nobel, Ginestra Giovene Amaldi, divulgatrice scientifica che frequentava i ragazzi di Via Panisperna, Jane Austen e Lella Lombardi, pilota di Formula1.

Qui il link alla rubrica.

 

INTERVISTE

A 70 anni dal diritto di voto alle donne italiane, IsoRadio ha ricordato le Madri della Patria, nell’omonima rubrica curata e condotta da Stefania Ferretti che ha proposto  una serie di interviste alle donne che hanno contribuito alla nascita e alla crescita della Repubblica e che si sono impegnate per l’eliminazione di ogni discriminazione tra uomo e donna. Tra le illustri madri non mancano i nomi di Emma Bonino, Nilde Iotti, attraverso il ricordo-testimonianza di Livia Turco, Marisa Rodano, Rita Levi Montalcini, nel racconto di Giuseppina Tripodi e Rosa Oliva, Presidente in carica della Rete per la Parità, che aprì la strada per l’accesso alle donne nei concorsi pubblici provocando una storica sentenza della Corte costituzionale  (n. 33/1960)  in materia.

Qui l’elenco completo dei podcast delle interviste/testimonianze.

 

Segnaliamo inoltre la bella intervista del Wall Street International – “La laicità è donna” – a Marilisa d’Amico, Professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano, che ha lavorato nei settori della giustizia costituzionale e della tutela dei diritti fondamentali e tra i primi studiosi delle tematiche di pari opportunità e discriminazioni di genere, per fare il punto sul difficile cammino della democrazia paritaria.

 

PETIZIONI

Condividiamo e chiediamo la vostra adesione alla petizione sull’abbassamento dell’IVA degli assorbenti, affinchè siano tassati alla stregua degli altri beni essenziali (con un’aliquota al 4%) e non del 22% e quindi ingiustamente trattati come beni di lusso.

Qui per firmare la petizione.