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“Lo spacchettamento delle deleghe della Ministra dimissionaria Josefa Idem non può essere una soluzione definitiva.” Lo afferma la Rete per la Parità che come altre associazioni aveva chiesto con una formale lettera (in http://www.reteperlaparita.it/dimissioni-idem-la-rete-per-la-parita-chiede-la-nomina-di-una-nuova-ministra-alle-pari-opportunita/) al Presidente del Consiglio la nomina di una nuova Ministra.

Non si comprende come mai il Governo abbia scelto solo per le Pari Opportunità, materia tipicamente trasversale ad ogni argomento, di attribuire la delega ad un vice ministro che non partecipa, se non invitata e senza diritto al voto, al Consiglio dei Ministri, mentre vi partecipano a pieno titolo i due Ministri delegati alle politiche giovanili e allo sport.

Formalmente il vero delegato sarebbe il Ministro del lavoro? Torniamo alla situazione Fornero, o, peggio, a prima della Conferenza di Pechino del 1995?

Il grave inconveniente non può quindi essere superato immaginando uno specifico invito di volta in volta alla Vice Ministra, e spetta al Presidente del Consiglio trovare la soluzione definitiva e completa ai problemi aperti dalle dimissioni di Idem, che non possono ritenersi risolti solo attraverso il mantenimento degli equilibri esistenti tra le forze politiche che compongono il Governo.

Roma, 27 giugno 2013