Dalle riflessioni sul lavoro svolto alle prospettive per il futuro

Sul finire del 2021 la riflessione sull’attività del Comitato Scientifico coinvolge tutta l’azione della Rete per la Parità, essendo quello del CS un ruolo di collaborazione e supporto scientifico e tecnico delle proposte e dei rapporti pubblicati sulle materie di competenza, nonché di proposizione di temi e ricerche su cui impegnare la RxP.

L’azione del Comitato Scientifico s’intreccia con quella degli organismi aderenti alla Rete per la Parità, anche attraverso la collaborazione comune ad eventi e progetti.

Molte le tematiche in ottica di genere trattate negli eventi degli ultimi due anni, unite dal filo rosso della centralità del ruolo delle donne per il raggiungimento di obiettivi innovativi. Ecco i principali:  

5 ottobre 2021 “Donne, la medicina delle differenze, salute e servizi socio-sanitari integrati nel territorio” nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile 2021, evento organizzato dal Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 5 Parità di genere.

8 ottobre 2021 “La certificazione di parità di genere nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: come inciderà sul mercato del lavoro e sugli acquisti pubblici?” Rete per la Parità, rappresentata da Teresa Gualtieri, presidente del Comitato Scientifico, e Fondazione Ecosistemi hanno affrontato nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile dell’ASviS, il tema del gender procurement e della responsabilità sociale d’impresa con  riferimento alle questioni di genere inserite nel PNRR: promozione di opportunità occupazionali, tutela del lavoro dignitoso, osservanza dei diritti sociali e lavorativi.

Il tema era già stato trattato nel precedente Festival, il 30 giugno del 2020, a cura degli stessi Organismi, nel Convegno “L’introduzione del Gender procurement negli appalti pubblici”. – FICLU – eventi su bullismo, Uomo e Biosfera MaB, Cambiamenti climatici e Forestazione urbana, transizione ecologica, giornata mondiale filosofia, città creative, identità culturale/patrimonio immateriale/transumanza/via della seta, attività Centro Internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali ICCROM, donne per la tutela dell’ambiente e della biodiversità

18 marzo 2021– La parità di genere è un traguardo ancora lontano? – Comune di Parma, insieme al Consiglio Nazionale Donne Italiane e Rete per la Parità, con il patrocinio dell’Università di Parma

27 aprile 2021– “Donne e carriere in Italia: dalla Sentenza n. 33 del 1960 agli obiettivi dell’Agenda 2030 – Università “MAGNA GRÆCIA” di Catanzaro, Rete per la Parità e Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’UNESCO.

29 aprile 2021  – Progetto “A scuola contro la violenza” – Corso di formazione “Per combattere la violenza sulle donne più cultura e informazione” – Toponomastica femminile e IIS Codogno.

8 maggio 2021– Tavola rotonda “60 anni di parità” – FILDIS – Federazione italiana Laureate e Diplomate Istituti superiori.

8 maggio 2021 – “Diplomatiche, magistrate, prefette: la parità di genere” – Soroptimist International Italia e Rete per la Parità.

19 maggio 2021– “La sentenza della Corte costituzionale n. 33/1960 per l’accesso femminile alle carriere pubbliche” – Università di Cassino. 

20 maggio 2021 – “Verso la Parità formale e sostanziale: gli strumenti. A 60 anni dalla sentenza della Corte costituzionale n. 33/1960 che aprì le principali carriere pubbliche alle donne.” – Rete per la Parità.  

22 giugno 2021 – “La sentenza della Corte costituzionale n. 33/60 del 13 maggio 1960. Prospettive e punti di vista a 60 anni dalla pubblicazione”  Zonta Torino.

18 agosto 2021- Una delegazione in rappresentanza delle oltre 80 associazioni di donne e terzo settore, tra cui reti e associazioni come Donne per la salvezza, Le Contemporanee, ASviS, Fuori Quota, Soroptimist International Italia, Rete per la Parità (rappresentata dalla Consigliera  Gabriella Anselmo), Casa Internazionale delle Donne Roma, Associazione Orlando Bologna, Differenza Donna, Pangea, Be Free e molte altre, è ricevuta  in Farnesina dal Sottosegretario Benedetto Della Vedova con delega ai diritti umani e da alcuni funzionari, a seguito della lettera aperta del 17 agosto lanciata da Le Contemporanee per l’attivazione di corridoi umanitari per accogliere rifugiati afghani in Italia.

1°settembre – Rete per la Parità aderisce alla chiamata lanciata dell’associazione femminista afghana Revolutionary Association of the Women of Afghanistan – RAWA per sostenere le donne dell’Afghanistan attraverso la mobilitazione online il #1settembre e nelle strade il #25settembre! con la manifestazione nazionale a Roma Piazza del Popolo “Donne in piazza” .

27 settembre 2021– In occasione delle elezioni amministrative e regionali in Calabria del 3-4 ottobre 2021 Rete per la Parità e DonneinQuota ricordano l’importanza della Doppia preferenza di genere, strumento fondamentale in un Paese fortemente maschilista come il nostro, per ottenere un’equa rappresentanza femminile all’interno delle istituzioni.

8 novembre 2021 – “Cinque anni devono bastare per la Riforma del cognome”. Sala Zuccari – Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica, su iniziativa della Sen.ce Valeria Fedeli, la Rete per la Parità, il CNDI-Consiglio Nazionale delle Donne Italiane e l’InterClub ZontaItalia organizzano, come nei precedenti anniversari, un convegno per celebrare la sentenza della Corte costituzionale n.286/2016 che ha sancito ‘incostituzionalità dell’attribuzione del solo cognome paterno. Un titolo eloquente quello del convegno promosso da Rete per la ParitàCNDI e InterClub ZontaItalia, su iniziativa della Sen.ce Valeria Fedeli, per sottolineare la necessità di intervenire in favore della tutela dell’identità e del principio della pari dignità e uguaglianza tra i sessi. 

24 novembre 2021  “Con le donne afghane contro ogni violenza nel mondo” – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la partecipazione di #NoPeaceWithoutJustice. Emma Bonino, Maria Edera Spadoni, Lia Quartapelle, Valeria Manieri, Fondazione Pangea Onlus, Rete per la Parità Casa Internazionale delle Donne Save the Children, Action Network, Soroptimist International d’Italia ASviS, NOVE Onlus, UCID Laura Boldrini Roberta Pinotti e tantissime altre. Trasmesso in live streaming su www.Corriere.it e su www.radioradicale.it.

16 dicembre 2021– Al Viminale sottoscritto un protocollo d’intesa per favorire interventi di assistenza e accoglienza nei confronti delle cittadine e dei cittadini afghani evacuati dal loro Paese. Per la Rete per la Parità hanno aderito FICLU – Federazione Italiana dei Club e dei Centri per l’Unesco (presidente Teresa Gualtieri), FILDIS – Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori (presidente Mariella Ubbriaco) e Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo (presidente Maria Paola Azzario). La loro disponibilità, insieme con quella delle altre partecipanti al progetto in quanto aderenti a Le Contemporanee e al CNDI, nonché dei club del Soroptimist, garantisce concretezza alla disponibilità offerta.

Da non dimenticare l’intensa attività della Rete per la Parità nell’ASviS che oltre all’organizzazione di eventi nei Festival per lo Sviluppo sostenibile 2020 e 2021 è presente in vari Gruppi di lavoro.         

In particolare, ho contribuito personalmente nel Gruppo di lavoro Goal 11 – “Città e Comunità Sostenibili” – alla stesura dei Rapporti sui territori 2020 e 2021 e alla predisposizione dei position paper. 

Inoltre, nel Sottogruppo Aree interne e montagna – predisposizione position paper; 

nel Sottogruppo target 11.1 Rigenerazione urbana e politiche abitative; 

nel Sottogruppo mobilità – predisposizione position paper city logistic.

Infine nel Gruppo trasversale Cultura – predisposizione box cultura per lo sviluppo sostenibile nel Rapporto ASVIS 2021.

Questi i principali eventi, approfondimenti e azioni della Rete per la Parità organizzati nel 2021 anche grazie all’iniziativa  di Organismi componenti del Comitato scientifico.

Il quadro dell’azione del Comitato Scientifico nella RXP sarebbe tuttavia parziale se si dimenticasse il percorso culturale svolto, in oltre dieci anni, come attività di supporto al lavoro della Rete per la Parità.

I temi trattati e le attività proposte costituiscono argomenti di riflessione sull’impegno assunto dal Comitato Scientifico nei confronti non solo della Rete per la Parità, ma anche delle donne italiane e della società intera. 

Si tratta di azioni e approfondimenti di vario genere, accomunati dall’essere non solo interpreti dell’attualità, ma spesso dall’anticipare problemi che dopo anni sono diventate emergenze, e lo sono ancora… purtroppo, perché si tratta di obiettivi tuttora non raggiunti dalle donne in Italia.

Un veloce excursus dei temi emersi:

2011

  • necessità di studi di genere, anche con riferimento ai cambiamenti di sesso e all’omosessualità, con il contributo dell’Università Federico II di Napoli; 
  • la condizione delle donne scienziate e del mondo scientifico, mediante confronti con il CNR;
  • azione per far ripristinare la norma che imponeva il meccanismo della data certa per le dimissioni (l’intervenuta eliminazione consentiva di nuovo ai datori di lavoro, a discapito soprattutto delle lavoratrici, di ‘imporre’ all’atto dell’assunzione la firma di una lettera di dimissioni senza data (le c.d. dimissioni in bianco). La Rete per la Parità ha presentato, tra l’altro, una petizione alla Camera e al Senato per chiedere una legge (successivamente promulgata), per reintrodurre l’obbligo della data certa per le dimissioni.  

2012

  • pressione per diffondere buone pratiche linguistiche, inoltre prosegue l’azione sul tema del doppio cognome delle figlie e dei figli;  
  • invecchiamento società, tecnologie welfare e inclusione, salute
  • riforma elettorale – quote rosa nei CdA, contrasto alla mancata libera concorrenza di genere;
  • richiesta alla Ministra Fornero di introdurre nuove disposizioni sulle dimissioni per eliminare il fenomeno delle dimissioni in bianco – Legge n.92/2012 (c.d. Legge Fornero) che introduce nuove modalità per le dimissioni e prevede sanzioni amministrative nel caso di mancato rispetto da parte del datore di lavoro (lettera della Rete per la Parità del 9.01.2012 alla Ministra Fornero, con richiamo alla petizione presentata alla Camera il 30 giugno 2011, n.1263 e al Senato il 5 luglio 2011, n.1325).

2013

  • presentato al Ministero del Lavoro il progetto “Donne e uomini in azienda senza discriminazioni: crescere insieme per un futuro migliore” (azioni positive finanziate dalla Legge n. 125/91). Elaborato dalla  RxP con Confsal e Università di Milano, con l’adesione preventiva di importanti aziende, ma  i fondi previsti dalla Legge n. 125/91 sono stati congelati e mai più riattivati;
  • analisi del Rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile); 
  • controllo di Responsabilità Sociale delle imprese: all’impresa economica   deve essere  chiesto di assumere un ruolo sociale, di farsi carico degli impatti negativi derivanti dalla propria attività dando conto degli effetti ambientali, economici, sociali. 

2014

  • emergenze umanitarie, violenze in Iraq per mano dell’ISIS; 
  • programma Mare Nostrum, salvaguardia dell’ambiente e protezione animali; 
  • linguaggio, toponomastica femminile;
  • rappresentanza di genere;
  • pensione anticipata e prepensionamento donne – Legge di stabilità e Jobs act per “innovazione sociale” e volontà di investire sulle persone, sviluppo cittadinanza attiva, rafforzamento del senso di appartenenza alla società civile, crescita di nuova coscienza partecipativa e intergenerazionale dedita alla cura del bene comune; 
  • “innovazione aperta”: apertura e democratizzazione dell’innovazione, persone come fonte di saggezza, idee e soluzioni;
  • “Task force Codice rosa” insieme all’associazione Donne Medico, affinché il percorso rosa diventasse organizzato e obbligatorio in tutti gli ospedali d’Italia; 
  • il “Progetto cicogna” (protocollo d’intesa tra Soroptimist, Asl, Questura a favore delle immigrate clandestine in gravidanza – percorsi privilegiati per permessi per la madre e il marito, cure mediche); 
  • Terza generazione di diritti delle donne” – entrata in vigore del D.L.4.03.14, n. 24 – 2011/36/UE, per la prevenzione e repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, che fa riferimento ai fenomeni dello sfruttamento lavorativo, sessuale, della prostituzione minorile, della violenza sulle donne. 

2015

  • anno significativo per la programmazione sociale, a tutti i livelli, entro cui era stato previsto di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell’ONU, ed è stata stilata l’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, il documento che indica la via da seguire dopo il 2015. 
  • ricorrenza del 20° anniversario del documento di Pechino: stato degli interventi contro la violenza sulle donne – uomini vitale importanza nell’azione,  promozione di “mascolinità positiva”, gli uomini devono cambiare mentalità” – diritti delle donne e “crisi multiple”: “la sfida non è semplicemente programmare il futuro, ma la vera sfida è che questo futuro lo conosciamo solo in parte….una bambina che ora ha 10 anni, per esempio, che tipo di vita potrà e desidererà condurre quando ne avrà 25?” 
  • Bilancio sociale per le PA con le articolazioni in bilancio di genere e generazionale, forma specializzata e innovativa di rendicontazione e risposta ai limiti informativi dei bilanci e dei consuntivi tradizionali . 
  • Urbanistica di genere – città per le donne/condivisa. Attivare politiche di genere per la città, pensando alla donna in tutti i momenti della vita. Considerato che la materia dell’urbanistica è demandata alle Regioni, è stato proposto di promuovere l’emanazione di una direttiva di indirizzo da parte dello Stato, per impegnare  le Regioni ad attuare e istituzionalizzare un approccio duale nella pianificazione urbanistica e nella progettazione urbana, essenziale per il miglioramento della qualità della vita dell’intera società. Raccolta delle buone pratiche finalizzate a “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili” (Goal 11 Agenda 2030), inserite nei rapporti ASVIS grazie anche ai contributi forniti dalla Rete per la Parità. Varie azioni della RxP sul tema anche in collaborazione con organismi diversi, tra cui Università di Milano e Reggio Calabria.
  • Azione nelle scuole per contrastare la campagna contro il “gender” (frainteso e strumentalizzato). Il Comitato Scientifico ha approfondito i chiarimenti del MIUR – nota del Dip. del 15 /09/2015 in merito al comma 16 della L.107/2015 di riforma su “La Buona Scuola”.
  •  Intelligenza Artificiale, stereotipi maschili che influenzano gli algoritmi. 

2016 

Progetto STEM presentato dalla Rete al Dipartimento delle Pari Opportunità/MIUR – RxP è inserita nell’Elenco di soggetti interessati a collaborare con il Dipartimento su iniziative volte alla promozione delle PO nella cultura scientifica e tecnologica.

2017

  • Prosegue l’impegno all’interno dell’Accordo di Azione comune per la democrazia paritaria, che esercita pressioni per ottenere norme di garanzia di genere nelle leggi elettorali nazionali e regionali;
  • Ribadita, con il supporto scientifico delle docenti dell’Università di Milano presenti nel CS, la necessità di una norma che renda obbligatorio il bilancio sociale e di genere negli enti pubblici.

2018

  • Riflessione un po’ amara: “Due anni non sono bastati per applicare e attuare la sentenza 286/2016 della Corte costituzionale sul cognome della madre”; 
  • Donne e STEM – Lavoro agile e opportunità del telelavoro
  • NEET – Rapporto Federculture 2018;
  • Donne e tutela ambientale (fuori dalla plastica tema dell’anno);
  • Violenza e Droga, Salute e stili di vita: temi dibattuti con l’Associazione Donne Medico; la RxP ha offerto supporto al loro progetto in fase di elaborazione relativo alla medicina di genere, in attuazione degli articoli 1 (sperimentazione dei farmaci), 2-comma c e 3 della legge 3/2018 (Legge Lorenzin), che contengono richiami alla medicina di genere. Dibattito scaturito dalla verifica che nel bilancio di genere 2018 (elaborato dal MEF Ragioneria Generale dello Stato e dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio) ancora mancava un riferimento alla medicina di genere. Il Bilancio di Genere è rilevante per: mercato del lavoro, conciliazione tra vita privata e vita professionale, tutela del lavoro, previdenza e assistenza, istruzione e interventi contro gli stereotipi di genere, partecipazione ai processi decisionali economici, politici e amministrativi, contrasto alla violenza di genere, salute, stile di vita e sicurezza, presenza femminile nel settore pubblico. Inoltre, il Comitato Scientifico ha osservato che il tema della città in ottica di genere, cioè della spesa per servizi e attrezzature pubbliche in ottica di genere era assente dal bilancio di genere dello stato; erano solo rilevabili alcuni dati nei diversi capitoli, ma mancava una visione complessiva e coordinata della programmazione per le città, come teatro e contenitore, che con la sua struttura influenza nel bene e nel male tutte le attività sociali. 
  • riflessione sulle tipologie dei bandi delle amministrazioni pubbliche carenti di norme a favore della partecipazione delle donne, dalla quale scaturiranno gli interventi svolti per due anni della RxP sul gender procurement; ancora oggi è fra i temi caldi, insieme a quelli degli Acquisti verdi e della responsabilità delle imprese.

2019

Il Comitato Scientifico sottolinea come la RxP sia sempre in anticipo sulle problematiche che vengono portate all’attenzione dell’opinione pubblica:

  • uso abnorme della plastica, cambiamenti climatici e connessioni con gli stili di vita e la salute e sul bilancio di genere. 
  • finanza sostenibile in relazione al bilancio di genere e di sostenibilità, con riferimento alla Risoluzione del Parlamento Europeo (politiche di genere e politiche fiscali) del 15/01/ 2019. 
  • diritto all’ambiente delle bambine e dei bambini – la FICLU, aderente alla RxP, ha dedicato l’annuale suo concorso nazionale sui Diritti Umani allo specifico tema dei diritti dell’infanzia. 

2020

“Finanza inclusiva”, il tema si divide in due filoni: competenze per lavorare nel mondo della finanza e competenze che consentono di gestire la propria vita.

La finanza è sostenibile se sostiene il progresso sociale, economico e ambientale. E le donne sono in prima linea per l’attuazione, perché si dedicano a settori di nicchia e quindi sono più propense ad approfondire. Il tema si intreccia strettamente con quello della responsabilità delle imprese.

Andiamo all’avvio del nuovo anno nel segno di un impegno del Comitato Scientifico ancora più forte, per elaborare la programmazione 2022, forti delle tante azioni intraprese e dei risultati raggiunti, attraverso:

  • riunioni del CS più frequenti, almeno tre volte all’anno;
  • formazione di gruppi di lavoro tematici per proseguire negli approfondimenti e azioni sui principali temi emersi;
  • integrazione di forme di diffusione e visibilità (Gruppi Facebook, WhatsApp, altri social);
  • rafforzamento del CS con l’iscrizione di nuovi Organismi all’associazione e la partecipazione di due rappresentanti per Organismo;
  • incremento partenariati, collaborazioni con Università e centri di ricerca;
  • accrescimento/perfezionamento delle attività degli  organismi che ne fanno parte; 
  • modalità innovative per fare massa critica, divulgando notizia delle attività della RxP e delle componenti, per muovere l’opinione della gente in tema di Pari Opportunità; 
  • partecipazione ai bandi nazionali ed europei, eventualmente affiancando imprese e istituzioni, svolgendo come RxP il ruolo di “esperte/consulenti di genere”; 
  • valorizzazione della potenzialità di una rete di organismi: caratteristica della Rete per la Parità è la forza che può avere nell’essere movimento di opinione e gruppo di pressione, certamente maggiore di quella delle sue singole componenti.

Impegniamoci insieme. Buon lavoro. 

Teresa Gualtieri 

Presidente del Comitato Scientifico della Rete per la Parità

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