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La Riforma del Cognome

Sabato 7 novembre 2020, ore 11.30-13.00

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A quattro anni dalla sentenza della Corte costituzionale n. 286 dell’8 novembre 2016 sul cognome materno

l’Italia è ancora priva della riforma, ritenuta indifferibile dalla Corte costituzionale.

 

Come nei precedenti tre anni, la Rete per la Parità, il CNDI-Consiglio Nazionale delle Donne Italiane e InterClub Zonta Italia organizzano un’iniziativa sul tema. L’evento è inserito tra le celebrazioni promosse dal Comitato 603360, lanciato per ricordare i 60 anni di un’altra importante sentenza della Corte costituzionale, la n. 33 del 1960, che aprì alle donne le principali carriere pubbliche.

 

Introduce e modera:

Rosanna Oliva de Conciliis – Presidente della Rete per la Parità APS

Saluti:

Daniela Monaco – Presidente del CNDI e Angela Tassara – Presidente dell’InterClubZontaItalia.

Sono stati invitati:

Elena Bonetti – Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Fabiana Dadone – Ministra per la Pubblica Amministrazione, Federico D’Incà – Ministro Per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme, Luciana Lamorgese – Ministra dell’Interno, Valeria Valente – Senatrice e Presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere, le Parlamentari e i Parlamentari primi firmatari delle proposte di riforma.

Intervengono:

Antonella Anselmo – avvocata della Rete per la Parità, Carla Bassu – prof. associata di diritto pubblico comparato uniss, Anna Finocchiaro – presidente di italiadecide e già Ministra per le pari opportunità, Marcello Galli e Manuela Magalhães – genitori attori della sentenza della Corte costituzionale 286/2016,

Susanna Schivo – avvocata patrocinante i genitori attori.

 

Evento online in diretta su Teams, su Facebook @reteperlaparita e sul sito reteperlaparita.it

Inoltre sulla challenge #lariformadelcognome è già possibile condividere le proprie ragioni con un breve video. https://www.facebook.com/reteperlaparita/photos/a.903459956403779/3314553291961088/

Per saperne di più leggi qui

 

Assistenza tecnica: Francesco Atanasio Carolei

Assistenza per i collegamenti in diretta: Donatella Donato, cell. 3490808986, e-mail. ddonato10@gmail.com

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EVENTI

Roma – Venerdì 4 Settembre  – Feminism 3 – Presentazione di «Antologia di poesia femminile britannica contemporanea» –  ore 18.30 – Casa Internazionale delle Donne – Via della Lungara 19

Roma – Sabato 5 Settembre  – Le sfide delle donne: libertà, politica, relazioni–  ore 18.30 – Casa Internazionale delle Donne – Via della Lungara 19

Lucca – Domenica 6 Settembre –  Le donne di Lucca con l’Host Tessa – ore 18.30 –  Richiedi maggiori informazioni

Roma – Martedi 15 Settembre – Mother Fortress. Miglior documentario 2020 al Festival del cinema di Spello – ore 18.30 – Casa Internazionale delle Donne – Via della Lungara 19. A cura di Power & Gender

Online – Giovedi 17 Settembre  – Emergenza Covid e genere- Le costituzionaliste in collaborazione con ELaN (European Law & Gender, JMO Action 2019-2022) – ore 9.30 – Webinar su Microsoft Teams – Per partecipare inviare mail a: elan.jm@unipi.it

Roma – Giovedi 17 Settembre  – Tu chiamala, se vuoi, Mixtopia. Storie femministe sul futuro  –  ore 18.30 – Casa Internazionale delle Donne – Via della Lungara 19

FORMAZIONE

Corso di formazione – Donne, Diritti, Pari Opportunità tra Passato e Presente – Università La Sapienza di Roma – Iscrizioni entro il 25 settembre 2020 – corso annunciato anche su “Il Sole 24 Ore” Leggi qui –  La Rete per la Parità è lieta di aver dato il patrocinio a questo corso di formazione che si propone di fornire strumenti, metodi e competenze utili a una comprensione più approfondita delle questioni e delle problematiche concernenti la condizione delle donne e i rapporti di genere tra passato e presente.

Corso di perfezionamento dedicato alla criminalità informatica e alle investigazioni digitali – Università degli Studi di Milano.  Il corso si svolgerà da fine ottobre a fine dicembre e si terrà interamente online. Clicca qui per ricevere informazioni sul corso e sul programma. Domanda di ammissione fino al 25/09/2020

BANDI

Bando a sostegno della competitività delle startup, con  finanziamenti ai servizi di consulenza necessari a valorizzare e tutelare l’innovazione. Scade il 25.9.2020. Leggi qui

LETTURE

La27ora: Legge elettorale e parità di genere: dal “caso Puglia” – Leggi qui

La vittoria della Costituzione Rita Bianchieri e Giovanna Spatari – La situazione italiana a un quarto di secolo dalla Conferenza Mondiale sulle Donne di PechinoLeggi qui

Il mondo che verrà – il libro del CNEL con i contributi di economisti, politici e giuristi  – Leggi qui

Rosangela Pesenti – “Come sono diventata femminista” – Leggi qui

Giuliana Cacciapuoti – Islam e pandemie – Leggi qui 

Stefania Cavagnoli e Micra Passarella – Crescere nel plurilinguismo – Leggi qui

inGenere: Strumenti digitali contro la violenza di genere- Leggi qui

VIDEO

Rete per la Parità e DonneinQuota: Doppia preferenza di genere in Puglia – Video qui

Una Repubblica paritaria – Convegno online del 2 giugno, organizzato dall’Università degli studi di Milano, per la Celebrazione dei 60 anni della Sentenza n.33/1960 della Corte costituzionale. Saluti del Rettore Elio Franzini. Ne parlano Marilisa D’Amico, Rosanna Oliva de Conciliis e Marina Tavassi –  Video qui

Salute e benessere. Le lezioni della pandemia  – online il podcast video del Webinar di martedì 23 giugno: Filomena Maggino, Francesca Moccia, Fabrizio Faggiano, Leopoldo Nascia e Giulio Marcon discutono dell’impatto della pandemia sulla salute e il benessere della popolazione nel nostro paese – Podcast qui

Liberi di scegliere”, una rete per le donne che fuggono dalle mafie con i loro figli, a cura di Libera – Video qui

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Per celebrare il 60mo anniversario della sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 13 maggio 1960 che aprì alle donne le principali carriere pubbliche, la Rete per la Parità, in sostituzione dell’evento che si sarebbe dovuto svolgere presso la Sala Conferenze della Corte costituzionale, pubblica su questo sito  il video messaggio della Presidente della Corte costituzionaleMarta Cartabia,  che spiega i contenuti di quella decisione che, sessanta anni fa, aprì per la prima volta tutte le carriere pubbliche alle donne, in applicazione del principio di eguaglianza sostanziale, principio fondamentale della nostra Costituzione e dell’art. 51. Da allora la storia delle Istituzioni repubblicane è stata scritta da uomini e donne, queste ultime -finalmente- con responsabilità di magistrate, prefette e come titolari di importanti cariche pubbliche.

Seguono gli interventi della Presidente Rosanna Oliva, delle Socie onorarie Marisa RodanoLorenza CarlassareGabriella Luccioli e delle componenti del Comitato Direttivo (vedi sul sito) Gabriella Anselmi, Antonella Anselmo , Annamaria Isastia, Daniela Monaco e Patrizia De Michelis: bilanci, riflessioni e progetti ancora in corso per la completa attuazione della Costituzione, a partire dal principio fondamentale sancito dall’art. 3.

Nel 2020 ricorre anche il 10mo compleanno della nostra associazione, che fu fondata con le associazioni, gli Enti e le  Università che avevano organizzato eventi per celebrare nel 2010 i 50 anni dalla sentenza. Una doppia preziosa occasione per un bilancio dei 10 anni trascorsi lungo il difficile percorso verso la parità.

Per assicurare una più ampia  diffusione delle celebrazioni e facilitare la partecipazione anche delle persone che non seguono l’associazione su questo sito,  la Rete per la Parità ha anche organizzato un evento online su Facebook, che si svolgerà dalle ore 9 del 13 alle ore 20 del 18 maggio Link all’evento

 Vedi la pagina de “La Repubblica” dedicata alla sentenza della Corte costituzionale

Vedi interventi parlamentari di :

–       Sen. Elena Bonetti, Senato della Repubblica, 13 maggio 2010 – Leggi qui

–       On.le Giusi Bartolozzi, Camera dei Deputati, 14 maggio 2020 – Leggi qui

 

Segui gli interventi e le notizie qui

 Pubblichiamo la lettera inviata oggi e il relativo Comunicato stampa.

Nelle ultime due settimane molti sono stati gli appelli pubblicati sui social media nei quali si è chiesto che all’interno della Task Force creata per consigliare il Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe Conte, sulle modalità della fase 2 di uscita dalla pandemia del Covid19, fosse garantita una eguale rappresentanza di uomini e donne.Oggi però il Presidente del Consiglio e le altre alte cariche dello Stato hanno ricevuto una lettera di tono diverso, basata sui dettami della Costituzione, e contenente proposte concrete a breve, medio e lungo termine. La lettera è stata inviata dalla Rete per la Parità, una Associazione di promozione sociale per la Parità uomo-donna secondo la Costituzione, presieduta da Rosa Oliva, il cui ricorso determinò, 60 anni fa, la sentenza della Corte costituzionale n. 33/1960 che aprì alle donne le carriere pubbliche fino allora ancora precluse. Ne fanno parte varie Associazioni, Fondazioni miste e alcune Università, unite per il superamento del monopolio maschile e la pari dignità e uguaglianza davanti alla legge di donne e uomini, secondo i principi fondamentali della nostra Costituzione.

“Per assicurare in Italia l’uscita dalla pandemia è necessario superare l’abuso di posizione dominante maschile che caratterizza da millenni le cosiddette società occidentali e che sopravvive nel nostro Paese al contrario di quanto sta avvenendo da anni in altri paesi dell’Unione Europea” ha scritto la Rete per la Parità. “Usiamo volutamente la nozione tratta dal diritto dell’economia e della libera concorrenza perché tale abuso – perpetuando profonde discriminazioni di genere – ha un impatto socio–economico diffuso ed aggrava le diseguaglianze basate sul sesso, nella vita pubblica e privata”. In Italia, costante è infatti l’attribuzione, quale che siano i meccanismi di nomina o elezione, di incarichi affidati esclusivamente a uomini e a poche donne scelte da loro, come si è visto recentemente nella designazione di alcune donne a Presidenti di imprese pubbliche mentre gli AD, che detengono il vero potere, sono ancora una volta sempre uomini.

La Rete per la Parità segnala nella sua lettera “il mancato rispetto del criterio di equilibrio già nel 2018 per la Corte costituzionale, il Csm e gli organi di autogoverno delle magistrature speciali, dove su 21 cariche sono risultati eletti dal Parlamento in seduta comune 21 uomini, per passare alle più recenti composizioni dei numerosi organismi attivati, e come sia prassi avere un uomo al comando e, quando ci sono, poche donne tra i componenti. Unica eccezione la Cabina di Regia “Benessere Italia”, affidata alla Professoressa Filomena Maggino, che però si avvale di un Comitato scientifico costituito da accademici tutti uomini”. Nel momento in cui il Paese deve prepararsi ad affrontare la Fase 2 della pandemia Covid19, è necessario tener conto dell’esperienza delle donne (che hanno dato e stanno dando un contributo determinante per il superamento della prima fase), e coinvolgerle alla pari con gli uomini in questa miriade di organismi. Se l’Italia non vuole uscire dalla crisi soltanto per ripristinare le condizioni ex ante, ma prepararsi all’avvio di una nuova epoca in campo ambientale, economico, sociale, sanitario e culturale, è giunta l’ora che si tenga nella giusta considerazione l’apporto che le donne, ormai presenti a pieno titolo all’interno di ogni professione e dell’accademia, possono dare.

Italia, 20 aprile 2020

NB Reca la sola firma della Rete per la Parità; altre associazioni e organismi che ne approvino il contenuto sono invitati a condividerla e, se ritengono, ad inoltrarla a tutti o a parte dei destinatari evidenziando le richieste sulle quali sono da tempo impegnati. Ne daremo comunicazione sul   nostro sito e sui social.

Comunicato e lettera aperta