Lettera al Presidente incaricato

Lettera aperta

Al Presidente incaricato Prof. Avv. Giuseppe Conte

e p.c. Al Presidente della Repubblica Prof. Sergio Mattarella

Illustre Prof. Avv. Giuseppe Conte,
la Rete per la Parità, fondata nel cinquantesimo anniversario della sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 1960 che ha eliminato le principali discriminazioni di genere nelle carriere pubbliche, è ancora una volta impegnata per ricordare la necessità e l’utilità della presenza delle donne nei luoghi dove si decide.
Il 26 agosto abbiamo inviato la lettera aperta sottoscritta da numerose associazioni (in allegato),con la richiesta di un Governo al 50e50 e di una ministra alle Pari Opportunità; nei giorni successivi anche molte donne impegnate in politica hanno rivolto la richiesta di un esecutivo paritario, motivandola dettagliatamente. La riduzione delle diseguaglianze, all’attenzione dell’ultimo G7, partendo da quella di genere, che discrimina la maggior parte della popolazione italiana e mondiale, è premessa indispensabile per assicurare il futuro alle prossime generazioni; è per questo motivo che la parità uomo donna è tra le azioni individuate nell’Agenda ONU 2030, sottoscritta dall’Italia insieme con la quasi totalità delle nazioni del mondo.
A nostro parere è necessario un Governo al 50e50 con una ministra con delega alle Pari Opportunità, esperta dei diritti delle donne e motivata a impegnarsi e a impegnare il Governo tutto per far raggiungere in Italia la parità sostanziale uomo–donna con le opportune azioni, come previsto dal comma 2 dell’articolo 3 della Costituzione.
E’ necessaria una Ministra, in quanto se la delega fosse conferita a una/un Viceministra/Viceministro o Sottosegretaria/o il Consiglio dei Ministri non sarebbe coinvolto su tematiche da affrontare nell’ottica dell’empowerment e del mainstreaming individuate sin dalla prima Conferenza mondiale di Pechino.
Non mancano tra le tecniche e le politiche le donne che hanno dimostrato di avere le competenze per svolgere al meglio questo ruolo, coinvolgendo anche le altre donne e l’associazionismo, e in grado di rappresentare dignitosamente l’Italia nel 2020 a Pechino+25.
Siamo consapevoli degli ostacoli da superare per realizzare quanto chiediamo, ma anche fiduciose che nel delicato e complesso compito che sta per affrontare lei riterrà di perseguire anche questo risultato e che possa trovare disponibilità nelle forze politiche che appoggeranno il nuovo Governo.

Cordiali saluti.
Italia, 28 agosto 2019.

La Presidente

Rosa Oliva

 

Allegato

2

 

 

 

Lettera per il nuovo Governo

Alle

Forze politiche ricevute al Quirinale con l’obiettivo di risolvere l’attuale crisi di Governo

 

e per conoscenza

al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Chiediamo:

– che il nuovo Governo sia composto al 50 e 50 per numero di ministri/ministre, viceministri/viceministre e sottosegretari/sottosegretarie;

– che la delega per le Pari Opportunità sia conferita a una ministra/ministro esperta/to dei diritti delle donne, per evitare che come già alcune volte in passato, la condizione femminile non sia in evidenza nel Consiglio dei Ministri;

-che si tenga conto che l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile ha inserito tra i 17 obiettivi da perseguire per il futuro dell’umanità, l’obiettivo 5 – parità di genere per la consapevolezza, ormai acquisita a livello mondiale, che senza parità uomo/donna non c’è rispetto per l’ambiente;

– che si consideri per le azioni conseguenti, che nell’ambito dell’ampio spazio dedicato dall’Unione Europea alle questioni riguardanti la condizione delle donne in Europa, l’Italia si colloca negli ultimi posti in tutte le classifiche e, in particolare, in quella riguardante l’occupazione femminile.

L’adesione a questi criteri costituisce evidentemente il presupposto necessario per affrontare in maniera decisiva e corretta fenomeni come:

– la difficoltà di mettere al mondo figli, per chi lo desideri, a causa della carenza di servizi;

– la scarsa occupazione femminile e la precarietà lavorativa;

– la violenza di genere;

– il mancato rispetto della centralità dei diritti dei minori in tema di affidi.

 

Italia, 22 agosto 2019

Rete per la Parità   segreteria.reteperlaparita@gmail.com

 

DonneInQuota

Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne

IF Iniziativa Femminista
UDI Nazionale – Unione Donne in Italia

Fildis

CNDI – Consiglio Nazionale Donne Italiane

Toponomastica Femminile

UDI Monteverde

Pari o Dispare

VoceDonna di Castrocaro Terme (Forlì)
MIDD – Movimento Italiano Donne per la Democrazia
PerLeDonne Imola
Rose Rosse Castel Maggiore (Bologna)
Anarkikka
Diritti d’Autore
Falenablu

CUG ASL Taranto

Se Non Ora Quando? S.Donà

CIPAS

One Billion Rising Livorno/Danzarte

Gruppo Marija Gimbutas

Teatro dei Cinquequattrini

Un’altra idea del mondo

Femminile Maschile Plurale di Ravenna

Banca del Tempo di Oleggio (No)

 

La raccolta di firme delle associazioni  è ancora in corso.

Inviare a segreteria.reteperlaparita@gmail.com

Lettera per il nuovo Governo

 

 

2

 

 

 

Buone vacanze dalla Rete per la Parità

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La nostra più recente iniziativa insieme con DonneinQuota:

 LETTERA AL GOVERNO, AL PARLAMENTO E AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 

Italia, 26.07.2019

Sono in scadenza due delle più importanti Autorità di garanzia del nostro paese.

La poltrona del Garante della Privacy è vuota dal 19 giugno. A partire dall’11 luglio è scaduto il mandato anche per l’Autorità per le Comunicazioni. Si tratta delle due istituzioni che governano reti telefoniche e tv e garanzia della «privacy». Dovranno vigilare su due settori strategici e sulle Reti che trasportano i più svariati settori d’interessi (telefoni, computer, automobili, oggetti, reti di reti, programmi) e governare la privacy in un mondo che sovente la viola. Un compito complesso che incide sulla politica industriale del Paese e richiede, quindi, competenze di settore e assoluta indipendenza.

Per il board dell’Autorità garante della privacy sono previsti quattro componenti – due nominati dalla Camera e due dal Senato – e si sono candidati 206 aspiranti. La selezione è stata affidata all’invio dei curricula e le procedure, secondo la Direttiva UE dell’11 dicembre 2018 (2018/1972), devono essere aperte e trasparenti.

Per l’Autorità garante delle comunicazioni, ai compiti già noti che interessano frequenze tv, par condicio e par condicio di genere, affollamento pubblicitario, dominanza nel mercato, diritti d’autore, oggi si aggiungono le competenze della rete in materia di blockchain e criptovalute. Per la valutazione dei nuovi cinque commissari non è previsto alcun bando di selezione. Il presidente viene scelto dal premier su proposta del Ministero dello Sviluppo economico e gli altri quattro commissari sono decisi due dalla Camera e due dal Senato.

Le associazioni di genere e le donne impegnate a tutti i livelli nelle amministrazioni pubbliche e private, ribadendo l’indipendenza di ogni authority come prima condizione per l’esercizio indipendente delle relative funzioni, già rafforzata da una serie di direttive e di regolamenti europei

CHIEDONO AL GOVERNO E AL PARLAMENTO

che – a parità di curricula – nella scelta dei componenti dei nuovi organismi delle due Authority si rispetti il dettato Costituzionale esposto nell’articolo 51 così come riportato: “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”.

E che nella valutazione si tenga conto degli ottimi risultati della legge Golfo-Mosca sulle «quote di genere» nei Consigli di Amministrazione delle società quotate o partecipate.

Tale legge è considerata un successo poiché ha migliorato le prestazioni delle società in cui i C.d.A. sono cambiati e ora registrano la presenza di oltre il 33,5% di donne.

La presente lettera verrà inoltrata anche al Presidente della Repubblica in qualità di garante della Costituzione.

Ufficio stampa 335/6161043

Firmatarie:

DonneinQuota                  

Rete per la Parità

Lobby Europea delle Donne – Coordinamento Italiano

Iniziativa Femminista Italia

Toponomastica Femminile

Diritti d’autore

Polis Aperta

Se non ora quando? Torino

Se non ora quando? Coordinamento Nazionale Comitati

Se non ora quando? S.Donà

Se non ora quando? Venezia

Differenza Donna

One Billion Rising Livorno/DanzArte

I Sentinelli di Milano

Rebel Network

Agedo Nazionale

VoceDonna

PerLeDonne

Donn.E’ – Ortona

Earth Gardeners

Towandadem

GIO Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere

Marija Gimbutas

Fiorenza Taricone

GI.U.LI.A. Giornaliste

DonnexDiritti

Intersexioni

Il Giardino segreto

I Sentinelli di Roma

CUG Ministero Sviluppo Economico

CUG Università degli Studi di Padova, Presidente Adriana Topo

Tiziana Cavasino, Componente CUG Università degli Studi di Padova

Claudia Padovani, Università degli Studi di Padova

Caterina Condoluci, Università degli Studi di Padova

CUG ASL Taranto, Presidente Antonia Origlia

GammaDonna

Roberta Nunin, Consigliera di Parità Friuli Venezia Giulia

Alessandra del Monte, Consigliera di Parità provincia La Spezia

Ivana Pipponzi, Consigliera di Parità effettiva Regione Basilicata

CIPAS

AlterNewsPress network

Arga Abruzzo

MIDD Movimento Italiano Donne per la Democrazia

Antonella Paloscia

IIRIS Istituto Integrato di Ricerca ed Intervento Strategico – Roma

Angela Ales Bello

UDI Napoli

CNDI Consiglio Nazionale Donne Italiane

C.P.O. UsigRai

C.P.O. FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana)

Maria Rosaria Masullo, INFN (Istituto Nazionale Fisica Un. Napoli) sezione Napoli

Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza – Università di Napoli

Tiziana Scalco, Segreteria FILLEA Lombardia

Andrea Catizone, Presidente Family Smile

Annunziata D’Orazio

Diversity

FILDIS, Presidente Gabriella Anselmi

Giraffa Onlus

Giovanni Candeo, CUG INAF Oapd

Tiziana Catarci

Anna Marcon

Stati Generali delle Donne

Lorena Saracino, Presidente Corecom Puglia

Monia Azzalini, Osservatorio di Pavia e Università Cà Foscari di Venezia

CUG Policlinico di Bari, Presidente Raffaella Castellaneta

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Aggiornamenti 15 luglio 2019

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Per far conoscere meglio la Rete per la Parità, punteremo ogni volta  i riflettori

su uno degli Organismi aderenti.

Iniziamo con le Associazioni Fondatrici.

 Il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane (CNDI) è una federazione di associazioni femminili e miste impegnate per il miglioramento della condizione sociale delle donne, aperto a donne di ogni idea politica e di ogni religione. Fondata nel 1903, è il ramo italiano dell’International Council of Women, istituito a Washington nel 1888 sul principio della assoluta indipendenza dai partiti e dalle confessioni religiose. Organizza dibattiti culturali con iniziative su problemi quali l’appoggio alla formazione di cooperative femminili, l’istruzione delle donne analfabete, l’assistenza alle migranti, la ricerca della paternità, la gestione della beneficenza, la riforma dei Codici, il ruolo delle donne nelle diverse attività professionali, l’impegno contro la violenza sulle donne, contro lo sfruttamento della prostituzione e la tratta.

 L’attuale presidente è la dr.ssa Daniela Monaco, dal 1990 nello Zonta iinternational,

recentemente confermata Tesoriera della Rete per la Parità. Leggi qui

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EVENTI

Parigi – In corso, chiude il 1 Settembre – Le città del fututo tra architetture sospese e nuove tecnologie in mostra a Parigi – Pavilion de l’Arsenal – Boulevard Morland, 21. Leggi qui

Roma – Ostia Antica – Martedi 16 Luglio – Carmina Burana in concerto – ore 21.00 – Teatro di Ostia Antica

Roma – Giovedi 18 Luglio – ore 9.30 – La riforma del Terzo Settore. Verso il nuovo registro unico nazionale – Regione Lazio, Sala Tirreno – via rosa raimondi garibaldi 7 – convegno organizzato dal “Sole 24 Ore” – Parteciperà l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali Alessandra Troncarelli Leggi qui

Roma – Giovedi 18 Luglio – ProjectSprint “Plastic Free Beach” – iniziativa per studentesse, ricercatrici e professioniste di STEM – Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica. – WEEGIL – Largo Ascianghi, 5

Milano – 7 Settembre – E’un gioco da ragazze! Torneo di calcio femminile – Inter, Milan e Sedriano – all’interno del Festival del Corriere della sera – Triennale – Viale Emilio Alemagna, 6

Roma – 10/11 ottobre – A cento anni dall’abolizione dell’autorizzazione maritale -Università degli Studi Roma Tre – Dipartimento di Scienze Politiche – Via Gabriello Chiabrera, 199 – Nel pomeriggio del giorno 11 relazione di Rosa Oliva -Madri ancora invisibili se i padri non sono d’accordo: la questione del cognome materno dopo il 2016

Roma – 19/20 Ottobre – Maker Faire Rome – Sponsorizzata dalla NASA e organizzata a Roma dall’Ambasciata degli Stati Uniti, l’ottava edizione della NASA International Space Apps Challenge Leggi qui

Napoli –  13/14 novembre –  FPA dedicato allo sviluppo del Sud e ai fondi europei. Al centro della due giorni, l’innovazione quale leva per garantire una crescita economica, sostenibile, intelligente ed inclusiva –  Organizzato da FPA e Regione Campania

FORMAZIONE

Libera: E!State Liberi! Le proposte di campi per il 2019 sono online! Leggi qui

LETTURE sotto l’ombrellone

La Stampa – Flavia Amabile – La lunga marcia verso la scomparsa delle donne dalla Maturità Leggi qui

In genere – Il pilastro sociale che vuole la parità
Leggi qui

NOIDONNE – La PAS non esiste. Parola (scritta) di Maria Serenella Pignotti – di Ado Sattanino Leggi qui

Carla Petrocelli – IL COMPUTER È DONNA Leggi qui

Anna Simone e Ilaria Boiano: Femminismo Giuridico. Teorie e Pratiche Leggi qui

Massimo Bordin – Una passione unica. Sette anni di Bordin Line  – Il foglio

Giuseppe Marchetti Tricamo – Succedeva a Chicago in una Fredda Sera d’inverno – Ibiskos Ulivieri

La pace degli alveari (edizioni Paginauno, pp. 135, traduzione e introduzione di Sabrina Campolongo, postfazione di Valérie Cossy) è il diario segreto di Jeanne Bornand Leggi qui

E-book CambieRAI per non cambiare mai? Atti del convegno – Rete per la Parità e Donne in Quota – Disponibile su Amazon.it Leggi qui

E per bambine e bamibi: Cara Irene ti scrivo di Rosa Oliva e Monica Marelli con le illustrazioni di Francesca Lù –  disponibile  su IBS
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C.N.D.I Consiglio Nazionale Donne Italiane

Il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane (CNDI) è una federazione di associazioni femminili e miste impegnate per il miglioramento della condizione sociale delle donne, aperto a donne di ogni idea politica e di ogni religione. Fondato nel 1903, è il ramo italiano dell’International Council of Women, istituito a Washington nel 1888 sul principio della assoluta indipendenza dai partiti e dalle confessioni religiose.

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DonneinQuota

DonneinQuota nasce a Milano nel 2006 dal corso Donne, Politica e Istituzioni, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità e riproposto in più edizioni in decine di università italiane allo scopo di favorire l’ingresso delle donne in politica.

Ci occupiamo principalmente di

• rappresentanza politica femminile: per raggiungere una democrazia paritaria che rispecchi la società reale composta al 50% da donne e al 50% da uomini;

• rappresentazione della donna nei media: in base alla Risoluzione del Parlamento europeo del 3 settembre 2008 sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini [2008/2038 (INI)].

Rappresentanza e rappresentazione sono temi strettamente collegati.

La strumentalizzazione e la stereotipizzazione dell’immagine femminile, infatti, contribuisce pesantemente a relegare le donne in ruoli subalterni, ostacolando il raggiungimento della parità nel lavoro, in politica e nei luoghi dove si decide.

A favore della rappresentanza politica femminile nel 2010 abbiamo avviato, e vinto, il ricorso al Tar della Lombardia contro la Giunta Regionale, composta allora da 15 assessori uomini e una sola donna. Questo è stato solo il primo di altri ricorsi al Tar sostenuti successivamente per le stesse ragioni. E siamo in costante collegamento con le realtà politiche femminili per dar loro risonanza e sostegno.

Riguardo alla rappresentazione della donna nei media abbiamo effettuato azioni di contrasto in molti casi di pubblicità sessista, e fondato – insieme alla Camera del lavoro/CGIL e all’associazione Amiche di ABCD – il Comitato Immagine Differente che in tema ha prodotto un DDL.

Organizziamo iniziative di informazione alla cittadinanza e partecipiamo ad audizioni comunali, in dialogo con le amministrazioni.

Siamo nel Consiglio Direttivo del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne.

Facciamo parte dell’Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria, che raggruppa oltre 50 associazioni femminili italiane.

Dal 14 febbraio 2013 organizziamo ogni anno a Milano il flashmob mondiale contro la violenza sulle donne One billion rising.

Nel marzo 2013 abbiamo fondato (con l’associazione francese Chiennes de garde e il gruppo inglese Object) Wecams (Women’s European Coalition against Media Sexism), una coalizione europea contro il sessismo nei media.

Con l’appoggio di alcune eurodeputate, Wecams sta facendo pressione affinchè le numerose risoluzioni europee sul tema diventino direttive vincolanti.

Nel settembre 2013 è nato – su spinta propulsiva della nostra associazione – il Centro di Ricerca Interuniversitario Culture di genere, che raggruppa sei università milanesi (Università degli Studi di Milano e di Milano Bicocca, Bocconi, Politecnico, IULM e S.Raffaele) e con il quale collaboriamo attivamente.

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POWER & GENDER

POWER & GENDER è una testata giornalistica libera ed indipendente, un progetto senza fini di lucro. Tutti i contributi si svolgono su base volontaria e non sono retribuiti.

La nostra testata promuove:
– la libera informazione, senza fretta e senza bavagli, la formazione alla consapevolezza di genere
– azioni di contrasto agli stereotipi, ai pregiudizi, alla violenza di genere, ai linguaggi dell’odio
– i diritti umani ed i diritti delle donne

– le pari opportunità tra donne ed uomini, nel lavoro, nella società, nella vita di tutti i giorni
– il diritto alla salute delle donne tramite la corretta applicazione della legge 194 e della IVG
– informazione critica in tema di politica e di attualità ed esempi di buone pratiche
– appelli per la difesa della legalità, della giustizia, dei beni pubblici e della democrazia
– interventi legislativi e proposte di riforma

– la cultura enogastronomica e la corretta informazione in campo alimentare
– libri, arti, letterature, sport, musica, poesia, giornalismi
– esempi e traguardi dei migliori talenti femminili e maschili, di ogni età

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A.D.M.I. Associazione Donne Magistrato Italiane

L’ A.D.M.I. è un’ associazione di donne magistrato senza fini di lucro, costituita nel 1990, con sede in Roma, Palazzo di Giustizia , Piazza Cavour, indipendente da ogni altra organizzazione. Essa rifiuta ogni  connotazione politica e si propone di approfondire i problemi giuridici , etici e sociali riguardanti la condizione della donna nella società, di promuovere la professionalità della donna giudice a garanzia dei cittadini e per il miglior funzionamento della giustizia , di proporre modifiche legislative volte alla piena attuazione della parità.

Essa intende inoltre istituire uno stabile collegamento tra le donne che esercitano funzioni giudiziarie  per il confronto delle rispettive esperienze professionali e per la ricerca dei contributi apportati dalle donne magistrato nell’ interpretazione ed applicazione della legge , nonchè realizzare incontri con donne giudici di altri Paesi.

Considerato il crescente fenomeno della femminilizzazione della magistratura, cui tuttavia non fa riscontro un adeguato numero di presenze femminili nella direzione degli uffici giudiziari, nel C.S.M. ed ai vertici dell’ Associazione Nazionale Magistrati, l’ A.D.M.I. ritiene essenziale una più attiva presenza delle donne nelle scelte di politica giudiziaria ed associativa, ed al tempo stesso la predisposizione di adeguate misure organizzative e di aggiornamento professionale dirette ad evitare  che il peso della ” doppia presenza ” , gravante  su tutte le donne lavoratrici , possa incidere sulla qualificazione  e sul percorso professionale, alimentando forme di esclusione o di autoesclusione.

Tre componenti dell’ A.D.M.I. partecipano al Comitato di studio per le pari opportunità che il  Consiglio Superiore della Magistratura ha istituito su sollecitazione della stessa Associazione.

Nel settembre 1991 l’ A.D.M.I. ha ratificato l’ atto costitutivo e lo statuto dell’ I.A.W.J. – International Association Women Judges – diventandone socia cofondatrice. Attualmente fanno parte dell’ Associazione Internazionale oltre tremila giudici di ogni parte del mondo.

Nel 1994  l’ A.D.M.I. ha organizzato a Roma una Conferenza Internazionale sulla violenza domestica in collaborazione con l’ I.A.W.J. , cui hanno preso parte donne magistrato di oltre cinquanta Paesi. Ha inoltre partecipato con propri contributi alle conferenze biennali internazionali dell’ I.A.W.J. di San Diego  ( 1994 ),  Manila ( 1996 ) ed Ottawa (1998).

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Soroptimist International

Il Soroptimist International è un’associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale. Le socie rappresentano categorie professionali diverse, favorendo così il dibattito interno e un’ampia e diversificata circolazione d’idee che permette la creazione di progetti e service  efficaci.

LA MISSION: attraverso azioni concrete, promozione dei diritti umani, promozione del potenziale delle donne e sostegno all’avanzamento della condizione femminile, accettazione della diversità e creazione di opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la cooperazione internazionale.

I VALORI ETICI:  Diritti Umani per tutti, la pace nel mondo e il buonvolere internazionale, la trasparenza e il sistema democratico delle decisioni, il volontariato, l’accettazione delle diversità e l’amicizia.

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Guarda il video del Soroptimist International Italia

 

F.I.L.D.I.S.

La F.I.L.D.I.S. (Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori) membro del G.W.I. (Graduate Women International) e dell’ U.W.E. (University Women of Europe), opera senza fini di lucro.

  • Si è costituita a Roma 92 anni fa nel 1922 sotto la Presidenza della filosofa Isabella Grassi che credeva fermamente che l’impegno personale, anche di respiro internazionale all’interno delle associazioni, “elevava le donne culturalmente, socialmente e spiritualmente”;
  • è presente sul territorio nazionale con 13 sezioni locali FILDIS – IFUW;
  • si è autosospesa dal 1935 al 1944 a causa di dissidi con il governo fascista, per riprendere il suo cammino nel 1945 sotto la guida della Prof.ssa Libera Trevisani Levi Civita;
  • per il suo 90° anniversario dalla Fondazione è stata insignita di un’apposita medaglia dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano;
  • fa parte della Consulta Regionale Femminile del Lazio, della Rete per la Parità, del Coordinamento regionale del CNDI, di Azione Comune per la Democrazia Paritaria, collabora con altre associazioni femminili che operano anche a livello nazionale ed internazionale e con il gruppo “Toponomastica Femminile”, è inserita nel Workshop Permanente: LA CITTA’ STORICA DA UN PUNTO DI VISTA DI GENERE
  • dal 23 novembre 2013 la Sede Legale è tornata a Roma dopo più di sessanta anni.

Desideriamo così segnare un nuovo e rinnovato inizio delle nostre attività, tutte volte alla promozione sociale, culturale e professionale delle donne “ al di sopra di ogni questione di razza, lingua, religione o opinioni politiche”, in modo che possano esprime al meglio i loro talenti. I punti di forza del nostro agire sono l’accoglienza, la solidarietà e l’amicizia, che ci permettono di continuare a promuovere la collaborazione tra donne, laureate e non, di tutto il mondo ma anche con associazioni femminili o di promozione sociale che cooperano con le strutture locali e con i paesi africani e/o latino-americani, curando la formazione di gruppi di volontari. Manteniamo rapporti sistematici con le associazioni che si impegnano per il riconoscimento delle donne nei ruoli apicali di gestione del potere.

Il volume “Una tessera del mosaico” della nostra socia onoraria Prof. Fiorenza Taricone – docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Cassino, Lazio Meridionale – è dedicato alla storia della FILDIS dal 1922 al 1992. Insieme ad altre socie si è iniziato a redigere un secondo volume che parla del nostro impegno durante gli ultimi 20 anni, sino ad oggi.

Possiamo dire con orgoglio che lo Statuto è un esempio di democrazia matura e partecipata. La nostra attenzione è anche rivolta alle donne che vengono da altri Paesi ed ai bisogni dei loro figli, delle loro famiglie, alla necessità di una proficua collaborazione scuola – famiglia. Per questo siamo disponibili all’ascolto, a prenderci cura di situazioni a rischio e ci impegniamo ad insegnare, alla mamme straniere, la lingua italiana che consideriamo veicolo di affettività nel nostro Paese che dovrebbe mettere in atto una forma reale di accoglienza.

Le sezioni sono presenti su tutto il territorio nazionale.

Ogni anno, per Statuto, siamo impegnate nel realizzare il CONSIGLIO FEDERALE – incontro di tutte le Presidenti delle sezioni locali e delle Past President Nazionali. In tale occasione organizziamo almeno un Convegno che si tiene a turno nelle città dove esiste una sede locale.

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