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RIVISTE

La rivista inGenere prosegue la sua rassegna dedicata per  tutto il mese di agosto alle Pioniere, donne che si sono distinte nella storia del pensiero economico e dell’economia o che hanno compiuto grandi imprese, viaggi o importanti scoperte. Questa settimana i ritratti sono dedicati a Wangari Maathai, ecologista e premio Nobel, Ginestra Giovene Amaldi, divulgatrice scientifica che frequentava i ragazzi di Via Panisperna, Jane Austen e Lella Lombardi, pilota di Formula1.

Qui il link alla rubrica.

 

INTERVISTE

A 70 anni dal diritto di voto alle donne italiane, IsoRadio ha ricordato le Madri della Patria, nell’omonima rubrica curata e condotta da Stefania Ferretti che ha proposto  una serie di interviste alle donne che hanno contribuito alla nascita e alla crescita della Repubblica e che si sono impegnate per l’eliminazione di ogni discriminazione tra uomo e donna. Tra le illustri madri non mancano i nomi di Emma Bonino, Nilde Iotti, attraverso il ricordo-testimonianza di Livia Turco, Marisa Rodano, Rita Levi Montalcini, nel racconto di Giuseppina Tripodi e Rosa Oliva, Presidente in carica della Rete per la Parità, che aprì la strada per l’accesso alle donne nei concorsi pubblici provocando una storica sentenza della Corte costituzionale  (n. 33/1960)  in materia.

Qui l’elenco completo dei podcast delle interviste/testimonianze.

 

Segnaliamo inoltre la bella intervista del Wall Street International – “La laicità è donna” – a Marilisa d’Amico, Professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano, che ha lavorato nei settori della giustizia costituzionale e della tutela dei diritti fondamentali e tra i primi studiosi delle tematiche di pari opportunità e discriminazioni di genere, per fare il punto sul difficile cammino della democrazia paritaria.

 

PETIZIONI

Condividiamo e chiediamo la vostra adesione alla petizione sull’abbassamento dell’IVA degli assorbenti, affinchè siano tassati alla stregua degli altri beni essenziali (con un’aliquota al 4%) e non del 22% e quindi ingiustamente trattati come beni di lusso.

Qui per firmare la petizione.