Il nostro 8 marzo

8 marzo 2023 – Giornata Internazionale della Donna

Non una festa ma l’occasione per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne e per riflettere sulla condizione femminile e sulle discriminazioni e violenze che hanno subito e subiscono ancora le donne in Italia e nel mondo.

Una giornata per meditare sulle disuguaglianze di genere e in quest’ottica segnaliamo e aderiamo al suggerimento del Soroptimist International d’Europa – SIE, di camminare con scarpe diverse per la parità di genere.

È in corso a New York la 67^ Sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne – CSW che è iniziata il 6 e si concluderà il 17 marzo. La CSW è una Commissione funzionale del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite ed è la principale sede politica mondiale dedicata all’eguaglianza di genere e all’emancipazione della donna. Quest’anno il tema prioritario è “L’innovazione, il cambiamento tecnologico e l’educazione nell’era digitale per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze“, e il tema in revisione, “Sfide e opportunità nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment delle donne e delle ragazze rurali“.

L’Italia, in collaborazione con UNESCO, UNICEF e UN Friends for Education & Lifelong Learning, ha organizzato per il 7 marzo un evento collaterale dal titolo Rewiring the Network, Digital Education & Skills for Girls’ & Women’s empowerment. Ha inoltre organizzato con Burkina Faso, Zambia, Unione europea, insieme all’Unicef e al Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) il side event, che si terrà il 9 marzo, dedicato al tema delle mutilazioni genitali femminili Harmful Practices: Catalyzing Innovation to End Female Genital Mutilation and Child Marriage”,

Il pensiero della Rete per la Parità è rivolto alle tante donne che per sfuggire, insieme con figlie e figli, a conflitti, persecuzioni e disastri ambientali, perdono la vita, come è accaduto pochi giorni fa sulle coste crotonesi.

Lettera a Margherita Cassano, neo Presidente della Suprema Corte di Cassazione

La Rete per la Parità ha inviato una lettera di congratulazioni a Margherita Cassano, eletta Presidente della Corte Suprema di Cassazione.

Ecco il testo completo:

Gentilissima Presidente,
la Rete per la Parità ha accolto con grande soddisfazione la Sua elezione al vertice della
Magistratura, prima donna chiamata a ricoprire questo ruolo così importante e, come ha dichiarato il
Presidente della Repubblica nel suo saluto ufficiale, questo aspetto non ha influito sulla nomina, ma
va sottolineato.
Nel congratularci con Lei esprimiamo la nostra soddisfazione anche perché la Rete per la Parità da
anni è impegnata per la presenza di donne qualificate nelle istituzioni. In particolare, per quanto
riguarda il CSM, dopo aver trattato l’argomento in un convegno del 2011, ha monitorato
costantemente l’iter verso la legge di riforma del CSM e l’elezione dei componenti togati e di quelli
laici. Per la prima volta nel CSM, una donna ricopre una delle tre cariche di diritto e aumenta ancora il
numero delle presenze femminili da 10 a 11.
Il 9 febbraio scorso sono stati celebrati i sessant’anni dall’entrata in vigore della legge che ha
immesso le donne in Magistratura, un’importante tappa del cammino verso la parità riconosciuta nella
Costituzione che, per quanto riguarda l’accesso alle carriere pubbliche, era iniziato nel 1960, con la
sentenza n. 33 della Corte costituzionale.
Nella Magistratura, al 28 febbraio 2023, il 56% delle donne è presente nell’organico. Un dato
significativo dell’avanzata delle donne quando il criterio di selezione è il merito. Altrettanto
significativo è però un altro dato: quello riguardante il numero delle cariche ricoperte dalle magistrate
che deve essere ancora rappresentato con la figura geometrica di una piramide con la base molto
ampia e un vertice estremamente aguzzo, chiamando in causa il cosiddetto soffitto di cristallo.
Il Suo contributo, frutto di una scelta convinta e condivisa nel CSM, sarà prezioso per l’intera
Magistratura e per i lavori del Consiglio e del Comitato di Presidenza di cui conosce bene i
meccanismi, avendo fatto parte del CSM nel periodo fra il ‘98 e il 2002.
Ci auguriamo che la Sua elezione all’unanimità alla più alta carica della Magistratura sia il segno
dell’inizio di una nuova fase verso la realizzazione dell’uguaglianza formale e sostanziale voluta dalla
nostra Costituzione che stenta ancora a realizzarsi appieno.
La Rete per la Parità formula i migliori auguri di un proficuo lavoro.

La Presidente
Patrizia De Michelis

Giornata Internazionale contro la discriminazione

Il primo di marzo si celebra la Giornata Internazionale contro la discriminazione. L’evento fu lanciato per la prima volta nel 2014 da Michel Sidibé, direttore esecutivo di UNAIDS (il programma delle Nazioni Unite per l’Aids/Hiv), per promuovere una più ampia sensibilizzazione sui temi della discriminazione.

Tale programma chiede che siano adottate delle misure specifiche per eliminare norme discriminatorie, per ripristinare la dignità, il rispetto e salvare vite umane.

Questa giornata è l’occasione per ricordare quanto sia importante unirsi contro ogni forma di discriminazione, per concretizzare quanto dispone la nostra Costituzione tra i Principi fondamentali, all’articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.