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Ancora a rischio il cognome della madre?

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Mercoledì 8 novembre ore 11.30-12.30
Roma, Camera dei Deputati, Sala Stampa, Via della Missione 4

In diretta sul sito www.camera.it e visionabile per 15 giorni

A un anno dalla sentenza della Corte costituzionale n. 286/2016
genitori non informati e nessun intervento legislativo

CHE FARE?

Le Associazioni CNDI, Rete per la Parità e InterClubZontaItalia
invitano alla Conferenza stampa alla quale parteciperanno, oltre a vari parlamentari:

Enzo Bianco
Manuela Magalhäes
Nadia Garis
Irma Melini
Daniela Monaco
Rosanna Oliva de Conciliis
Linda Laura Sabbadini
Susanna Schivo

CON IL PATROCINIO DI

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AGGIORNAMENTI AL 25 OTTOBRE

IN EVIDENZA
Mercoledì 8 novembre – Roma, Camera dei Deputati, Sala Stampa. Via della Missione, 4 – ore 11.30 -12.30. CONFERENZA STAMPA “A UN ANNO DALLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N.286/2016”. Per accrediti, entro il 5 novembre: zontaparioli3@tin.it.
L’assegnazione del solo cognome paterno per legge è in contrasto con il principio di parità e con il diritto all’identità delle persone – alle quali devono essere riconosciute entrambe le origini: un anno fa, l’8 novembre 2016, la Corte costituzionale, con la sentenza n. 286/2016 ha dichiarato illegittima l’automatica attribuzione del solo cognome paterno alla prole. InterClubZontaItalia e Rete per la Parità invitano alla conferenza stampa sull’applicazione e attuazione della sentenza.

sopra sotto

CAMBIAMENTI CLIMATICI: COME PARTECIPARE ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL PIANO. Prorogato fino al 31 ottobre il termine per contribuire alla stesura del Piano Nazionale di supporto alle istituzioni per individuare le azioni più efficaci in tema di cambiamenti climatici. Leggi di più: http://bit.ly/2yJdcmn

EVENTI
Giovedì 26 ottobre, Radio 1 Rai Gr Parlamento – ore 07.30. LA SFIDA DEL FEDERALISMO SOLIDALE. “Se le Stazioni cambiano il volto delle città e il modo di fare economia: un Italia non più di seconda classe!”: in questa puntata de La sfida del federalismo solidale, ospite di Paola Severini MelograniMaurizio Borletti, presidente di Grandi Stazioni Retail.

Giovedì 26 ottobre – Roma, Camera dei Deputati, Auletta dei Gruppi Parlamentari.  Via Di Campo Marzio, 78 – ore 16.30. CONVEGNO “TINA ANSELMI PARTIGIANA DELLA DEMOCRAZIA”. L’incontro, in occasione del primo anniversario della morte di Tina Anselmi, Madre della nostra Repubblica, è promosso e organizzato dalla Fondazione Nilde Iotti e dal Gruppo PD della Camera dei Deputati. Per adesioni, entro il 23 ottobre: info@fondazionenildeiotti.it

Da giovedì 26 a domenica 29 ottobre – Imola, Palazzo Sersanti, Sala Grande. Piazza Matteotti, 8 – ore 8.30. VI CONVEGNO NAZIONALE DI TOPONOMASTICA FEMMINILE. L’evento, patrocinato da FNISM, SIS, UISP Emilia Romagna e dall’Amministrazione Comunale di Imola, è riconosciuto come corso di aggiornamento per docenti di ogni ordine e grado di scuola. Relazione della Presidente della Rete per la Parità Rosanna Oliva de Conciliis. Consulta la locandina. Per accrediti: toponomastica.imola@gmail.com

Lunedì 30 ottobre – Roma, Camera dei Deputati, Auletta dei Gruppi Parlamentari.  Via Di Campo Marzio, 78 – ore 14.00. LE RELAZIONI CULTURALI INTERNAZIONALI: IL RUOLO DELL’ITALIA NELLA NUOVA STRATEGIA DELL’UNIONE EUROPEA.
I lavori saranno aperti da Silvia Costa e Piero Fassino. Nella locandina il programma e i relatori dell’incontro. Accreditarsi comunicando nome e cognome all’indirizzo: info@silviacosta.it

Mercoledì 8 novembre – Roma, Camera dei Deputati, Sala Stampa. Via della Missione, 4 – ore 11.30 -12.30. CONFERENZA STAMPA “A UN ANNO DALLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N.286/2016”, organizzata da InterClubZontaItalia e Rete per la Parità, sull’applicazione e l’attuazione della sentenza che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’obbligo di attribuire il solo cognome paterno. Per accrediti, entro il 5 novembre: zontaparioli3@tin.it.
Vedi anche: https://www.reteperlaparita.it/cognome-della-madre/

Mercoledì 8 novembre – Strasburgo. Institut Culturel Italien. 7, Rue Schweighaeuser – ore 18.30. ”UN PREMIO PER L’EUROPA. NARRARE LA PARITÀ”. La sfida proposta è quella di creare storie che offrano modelli alternativi di femminilità e mascolinità, improntati all’interscambiabilità dei ruoli, favorendo con ciò nuove e più equilibrate relazioni di genere. Qui la locandina.

Da venerdì 10 a domenica 12 novembre – Genova. “LA VIOLENZA MASCHERATA” CONVEGNO NAZIONALE F.I.L.D.I.S. Per ulteriori informazioni: info@fildis.it

Da venerdì 17 a domenica 19 novembre – Roma, Casa Internazionale delle Donne. Via della Lungara, 19 – ore 14.00. CONVEGNO INTERNAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DELLE LETTERATE “ABITARE. CORPI, SPAZI, SCRITTURE”, organizzato in collaborazione con Aspirina Rivista Acetilsatirica e con il patrocinio delle Biblioteche di Roma. La partecipazione è gratuita. Consulta il programma: http://bit.ly/2xmkNDi

Lunedì 4 dicembre – Roma. BLOCCA LA DATA – ASSEMBLEA DELLA RETE PER LA PARITÀ.

FORMAZIONE
ACCESSO ALLA GIUSTIZIA DELLE DONNE. QUALE DIFFERENZA?
I seminari di studio – che avranno luogo da ottobre 2017 a maggio 2018 a Roma, presso la Fondazione Lelio e Lilli Basso (via Dogana Vecchia, 5) dalle ore 16 alle 19 – sono articolati a partire da un caso giurisprudenziale, con l’obiettivo di suggerire per ogni tematica prospettive femministe che possano incidere in chiave trasformativa sulle argomentazioni delle decisioni di volta in volta esaminate. Scarica il programma.

LA GRAMMATICA CHE MIGLIORA LA VITA
Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Corso On-line che sviluppa la competenza grammaticale per l’identità linguistica e culturale, per il benessere psicofisico, per un apprendimento proficuo e consapevole di tutte le lingue. I moduli sono impartiti dalla professoressa Giuliana Giusti, ordinaria di Linguistica presso Ca’ Foscari. Per iscrizioni: http://ok.unive.it/mod/page/view.php?id=1077

BANDI
BANDO “START TO BE CIRCULAR” PER STARTUP IMPEGNATE NELL’ECONOMIA CIRCOLARE
Per i vincitori premi in denaro, finanziamenti e percorsi di incubazione per un valore massimo complessivo di oltre 130.000 euro. La scadenza per l’invio delle candidature è venerdì 3 novembre 2017 ore 12.00. Partecipa su http://fondazionebracco.speedmiup.it/

PREMIO MIGLIOR TESI DI LAUREA SUL TEMA “LA VIOLENZA SULLE DONNE”
Il bando, indetto dal Comune di Narni in occasione del 25 novembre 2017 – giornata mondiale contro la violenza sulle donne, intende stimolare la riflessione sull’argomento contribuendo allo sviluppo degli studi e della ricerca universitaria. Scarica il bando.

LETTURE
“UNA RIVOLUZIONE POSITIVA – CONVERSAZIONI CON ELENA MARINUCCI” DI ANNA MARIA ISASTIA
“Più che una biografia un ritratto italiano dagli anni ’70 agli ultimi giorni del ’900 al cui centro sta la questione femminista ripercorsa dal punto di vista particolare di una donna che ha operato nelle istituzioni e che oggi non intende omettere il racconto degli ostacoli, delle lungaggini, degli avversari incontrati lungo il tragitto”. Per acquistare online il libro: http://storiaeletteratura.it/

RISORSE UMANE E DISUMANE. COME VIVERE OGGI SUL PIANETA R.U.
“Si tratta di un testo in cui chi legge può riconoscersi o riconoscere situazioni professionali vissute, di cui è attore o spettatore, comprendere meglio dove agisce e con chi agisce, acquisire chiavi di lettura più ampie e individuare traiettorie di soluzioni possibili per vivere meglio nelle Organizzazioni, per gestire meglio le persone su cui ha una responsabilità […]”. Per acquistare l’ebook di A. Castiello d’Antonio e L. D’Ambrosio Marri: http://bit.ly/2yJ985F

NASCE UNA NUOVA COALIZIONE PER LA PARITÀ DI RETRIBUZIONE TRA UOMINI E DONNE
“In tutti i Paesi e settori le donne ricevono una retribuzione inferiore agli uomini, ecco perché la Equal Pay International Coalition, partenariato multi-stakeholder, aiuterà i Paesi membri dell’Onu a raggiungere i Goal 5 e 8”. Per continuare a leggere: http://bit.ly/2xnbR3D

NEWSLETTER
ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) – Supplementi settimanali 9/10/17-2/11/17

http://mailchi.mp/asvis/6k3xdxoma1-759521?e=e8761c3974

http://mailchi.mp/asvis/6k3xdxoma1-759573?e=e8761c3974

http://mailchi.mp/asvis/6k3xdxoma1-759601?e=e8761c3974

Fondazione Pubblicità Progresso – Newsletter #1 Ottobre 2017

http://mailchi.mp/pubblicitaprogresso/cthkekmloy-553237?e=b9ff0b2d83

Fondazione Unipolis – Newsletter N. 87

http://mailchi.mp/fondazioneunipolis.org/9evaql3sq0-2469233?e=735e6b7584

Aspettare stanca

A San Valentino un dono alle persone care: doppio cognome per noi e per figlie e figli

A  partire da oggi un prezioso gesto d’amore.

 

Suggeriamo:

  • a tutte e tutti di aggiungere sui profili Facebook il cognome materno al nostro solo cognome paterno finora imposto dalla legge, seguendo l’esempio di chi lo ha già fatto dopo la sentenza della Corte costituzionale, come gesto d’amore verso le nostre madri.

 

  •  agli uomini di impegnarsi ad attribuire  i cognomi della mamma e del papà alle figlie e ai figli  che  nasceranno, (come ora è reso possibile per le nuove nascite a seguito della sentenza) e di   farlo   anche per i figli già nati, purché minorenni, non appena sarà possibile con la legge che regolamenterà i cognomi dei figli e delle figlie minorenni, come gesto d’amore verso le loro compagne.

 

 

Gesti d’amore  di padri e madri anche verso figlie e figli, ai quali, attraverso il doppio cognome sarà riconosciuto il diritto alla completa identità del ramo materno e paterno, che rompa con retaggi culturali ormai superati.

 

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68 anni dalla Costituzione, a 41 anni alla riforma del diritto di famiglia, a 37 anni dalla presentazione della prima proposta di legge in Parlamento, a 10 anni dal monito della Corte costituzionale al Parlamento, a oltre 2 anni dalla condanna dell’Italia da parte della Corte di Strasburgo, nell’udienza dell’otto novembre 2016 la Corte costituzionale, con la propria sentenza ha eliminato l’automatica attribuzione del solo cognome paterno, anche in presenza di una diversa volontà di genitori.

 

Un risultato immediato e importante, ma ancora parziale. Siamo tutt’ora in attesa di una legge, definita dalla Corte costituzionale, indifferibile. La Rete per la Parità, dalla sua fondazione nel 2010 è in prima linea nell’impegno per dare visibilità alle madri e non penalizzare figlie e figli.

 

 

 Da Aspettare stanca, una delle associazioni della Rete per la Parità, che chiede dal 2010 il doppio cognome per legge  in attuazione dei principi costituzionali, di recente richiamati dalla sentenza n. 286/2016 della Corte costituzionale.

 

Roma, 14 febbraio 2017

 

Comunicato Stampa

Per contatti: 3386705939 info@aspettarestanca.it

Comunicato stampa – Doppio cognome per figlie e figli

Rete per la Parità

Associazione di promozione sociale per la Parità uomo-donna secondo la Costituzione Italiana
www.reteperlaparita.it

Comunicato stampa. Doppio cognome per figlie e figli

A 68 anni dalla Costituzione, a 41 anni alla riforma del diritto di famiglia, a 37 anni dalla presentazione della prima proposta di legge in Parlamento, a 10 anni dal monito della Corte costituzionale al Parlamento, a 2 anni dalla condanna dell’Italia da parte della Corte di Strasburgo, nell’udienza dell’otto novembre la Corte costituzionale, relatore il Giudice Giuliano Amato, con la propria decisione ha eliminato l’automatica attribuzione del solo cognome paterno alla prole nata nel matrimonio. anche in presenza di una diversa volontà di genitori.

“E’ una sentenza storica – dichiara Rosa Oliva, presidente della Rete per la Parità – e alla commozione di trovarmi di nuovo in quell’aula nella quale nel 1960 la Corte cancellò la norma del 1919 che impediva alle donne l’accesso alle principali carriere pubbliche e alla gioia per il risultato si aggiunge l’amarezza per il lento cammino verso la parità delle donne”. “Si tratta di un risultato immediato e importante, ma ancora parziale – aggiunge Rosa Oliva – bisognerà leggere le motivazioni della sentenza, ma è chiaro che deve essere approvata dal Senato quanto prima la proposta di legge della Camera, che giace da due anni presso la Commissione Giustizia. Chiederemo un incontro per sollecitarla, assolvendo per una volta ancora quel ruolo di cui l’associazione si è fatto carico dalla sua fondazione nel 2010, quando, all’interno di uno dei tre filoni di obiettivi, Mai più donne invisibili, abbiamo inserito la questione del doppio cognome”.

Aggiunge Susanna Schivo, autrice di Mai più madri invisibili, uno dei 29 contributi raccolti nel volume Cinquant’anni non sono bastati (curato da Anna Maria Isastia e Rosanna Oliva), che nel Comitato Scientifico della Rete per la Parità rappresenta l’Area 03 Distretto 30 di Zonta International (al quale apparteneva Maria Magnani Noya, prima sindaca di Torino, che presentò nel 1979 la prima proposta di legge in materia di attribuzione del cognome a figli e figlie rispettoso della parità tra i coniugi): “la Consulta ha accolto l’eccezione di illegittimità costituzionale sollevata nel ricorso presentato alla Corte d’Appello di Genova per il caso di una coppia di coniugi, da me patrocinata, che si è vista negare dall’Ufficiale di Stato civile la possibilità di attribuire al figlio, che oggi ha quattro anni, entrambi i cognomi dei genitori. Una vittoria nei diritti civili, che riguarda la donna e il suo ruolo paritario nella società, come ha dichiarato ieri la madre del piccolo”.

“Innanzi alla Corte, come componente del Collegio difensivo, ho avuto l’onore di rappresentare la Rete per la Parità – dichiara l’avvocata Antonella Anselmo – nell’ambito di un’iniziativa che abbiamo ritenuto necessaria per sostenere le ragioni delle tante coppie italiane che testimoniano quotidianamente il rispetto reciproco, l’eguaglianza nei rapporti familiari e la condivisione della responsabilità genitoriale verso i figli. La Rete per la Parità è capofila del gruppo di lavoro all’interno dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile per l’Obiettivo 5 Parità di genere. Un obiettivo inserito nell’Agenda ONU 2030 per le ricadute positive sull’intera popolazione mondiale del riconoscimento dei diritti delle donne. E dunque continueremo, nelle opportune sedi, a denunciare le discriminazioni strutturali di genere e la violazione degli obblighi internazionali”.

9 novembre 2016

Contatti: 3386705939 segreteria.reteperlaparita.@gmail.com

Aggiornamenti al 3 settembre

PUBBLICAZIONI

E’ con grande piacere che annunciamo l’uscita dell’atteso volume Cinquant’anni non sono bastati. Le carriere delle donne a partire dalla sentenza n. 33/1960 della Corte costituzionale, a cura di Anna Maria Isastia e Rosa Oliva e del libro per bambine e bambini (da sei a nove anni) Cara Irene, ti scrivo. Un messaggio alle donne e agli uomini di domani  di Monica Marelli e Rosa Oliva,  che rielabora in chiave narrativa i temi sviluppati nel capitolo “La parità in gioco, lettera mia nipote”, contenuto all’interno del volume.

Entrambi editi da Scienza Express, possono essere acquistati su prenotazione in tutte le librerie o direttamente sul sito della casa editrice.

Il volume, che include una prefazione di Emma Bonino e l’intervista di Maurizio Molinari e Francesca Sforza a Rosa Oliva, presenta ventinove riflessioni  sulle carriere e sui destini delle donne italiane a partire dalla sentenza n. 33/1960 della Corte costituzionale, che segnò l’inizio delle modifiche legislative che hanno portato all’eliminazione delle discriminazioni contro le donne per l’accesso alle carriere pubbliche; con la sentenza si stabiliva una volta per tutte che “la diversità di sesso, in sé e per sé considerata, non può essere mai ragione di discriminazione legislativa”.

Il volume, nelle  sue tre parti – Come eravamo, Come siamo e Come saremo – guarda al presente, al passato e al futuro.

Un cammino lento e difficile, ancora incompleto, da far conoscere, a sei anni dalle celebrazioni dei cinquant’anni della sentenza, alle giovani generazioni, per impegnarle a loro volta.
La lettera alla nipote che idealmente apre il volume preannuncia il passaggio di testimone alle donne e agli uomini del futuro e contiene l’auspicio che le celebrazioni dei cento anni della sentenza possano essere l’occasione per constatare che nel 2060 la parità dei diritti e le pari opportunità siano una realtà compiuta.

Per i contenuti extra di Cinquant’anni non sono bastati è stato inoltre creato un blog – ancora in fase di costruzione – dedicato alla promozione e all’approfondimento dei temi sviluppati nel volume, accessibile all’indirizzo https://cinquantanninonsonobastati.wordpress.com/ o direttamente tramite lettura dal vostro smartphone, scaricando un’apposita app, del qr code apposto all’interno e sul retro del libro.

CONCORSI

Anche i nomi delle nostre strade e delle nostre piazze contribuiscono a creare la cultura di un popolo, definendone le figure storiche degne di memorabilità. Ma se tali figure illustri sono quasi sempre maschili, quali le conseguenze nella percezione delle persone?

E’ per questo motivo che Toponomastica Femminile con FNISM dà il via ad un nuovo bando del concorso nazionale Sulle vie della parità, IV edizione 2016-2017. 

In allegato il bando del concorso e il modulo di relazione del docente.

RIVISTE

E’ online il mensile di settembre 2016 di Noi Donne, consultabile al seguente link o abbonandosi alla newsletter della rivista. In primo piano l’editoriale di Tiziana Bartolini, Una rotta per la scuola, al quale consigliamo di abbinare la lettura della Lettera aperta alla Ministra Giannini di Maddalena Robustelli (Se Non Ora Quando), per una maggiore responsabilizzazione della scuola pubblica nell’educazione a relazione rispettose dell’eguaglianza tra i generi, in conformità le linee guida dettate dal MIUR.