La rappresentazione delle donne nelle emittenti regionali:

regole, monitoraggi e formazione.

in collaborazione con il CUG MISE

Roma, 12 aprile 2019

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Il convegno è il seguito di “CambieRAI per non cambiare mai – Donne vere in TV” organizzato dalle stesse due associazioni nel gennaio 2017.

E’ emerso il parere unanime del ruolo fondamentale che la televisione svolge ancora oggi nella formazione della coscienza del Paese, influenzando gli atteggiamenti e i comportamenti individuali e collettivi e di conseguenza favorendo o ostacolando la parità tra donne e uomini. E’ stata riconosciuta l’importanza del lavoro svolto dalle due associazioni che sono state invitate a proseguire nell’impegno. Inoltre i monitoraggi regionali dimostrano che nell’ultimo decennio la sottorappresentazione delle donne nelle emittenti non è cambiata.

Per la strategia futura è stato raggiunto il più importante degli obiettivi prefissati: si è creato un fronte per un’alleanza su iniziative e regole comuni tra i cinque Co.Re.Com. partecipanti,  di fatto già allargata anche al Piemonte e alla Sicilia – assenti ma che hanno dichiarato la loro disponibilità. Il confronto tra i Co.Re.Com.  è partito dall’esperienza positiva del Lazio, illustrata da Michele Petrucci, presidente del Co.Re.Com. seguita dalla testimonianza delle/dei presidenti dei Co.Re.Com presenti –  Lombardia, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna.

E’ emersa la necessità di:

–       un Codice Donne e Media, in analogia al Codice di autoregolamentazione TV e Minori;

–       nuove disposizioni per le emittenti private,  in analogia con quelle previste dall’art. 9 “Parità di genere” del Contratto di Servizio Rai;

–       un decalogo per individuare il sessismo nel contenuto delle trasmissioni;

–       adesione da parte dei Co.Re.Com. alla ricerca Glocal Media Monitoring Project 2020 (progetto lanciato in Italia nel 2010 sulla scia del Global Media Monitoring Project – GMMP -, ricerca internazionale di genere sul mondo dell’informazione);

–       richiesta all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni-  AGCOM- di monitorare le tv private nazionali;

–       regolamentazione di Internet, assente dalla legislazione vigente;

–       Inserimento in tutte le leggi elettorali regionali dell’obbligo per  i soggetti politici  di assicurare la presenza paritaria di candidati di entrambi i generi nelle trasmissioni elettorali, da rendere cogente da parte dei Co.Re.Com. mediante riduzione dei finanziamenti regionali e attribuzione di tempi di presenza per genere.

DonneinQuota e Rete per la Parità solleciteranno il Presidente Filippo  Lucci, Co.Re.Com. Abruzzo (non presente per sopravvenuti impegni), che presiede il Coordinamento, a convocare un incontro istituzionale sul tema, che veda attorno ad un tavolo tutti i Co.Re.Com. Da parte sua, la Presidente del Co.Re.Com. Lombardia, Marianna Sala, ha preannunciato che intende organizzare un altro evento sul tema a Milano.

Grazie alla presenza di Giovanni Scatassa, vicedirettore Marketing Rai – che aveva partecipato anche al convegno del 2017 – l’evento ha consentito di conoscere le azioni della Rai per ottemperare agli obblighi previsti  nel nuovo Contratto di Servizio 2018-2022. Una situazione in sviluppo e evoluzione  per l’insediamento piuttosto recente del nuovo CdA e l’iter in corso per l’approvazione del piano industriale 2019-2021, attualmente all’esame della Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai.

L’evento è stato occasione di formazione per varie decine di giornaliste e giornalisti.

On line su   e sui siti di DonneinQuota e Rete per la Parità

Gli atti del precedente Convegno “Donne vere in tv” sono disponibili su Amzaon

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